Committente:Provincia del Verbano Cusio Ossola

Anno:2003 - 2005

Attività eseguite

L’Amministrazione Provinciale del Verbano Cusio Ossola, nell’ambito del progetto transfrontaliero denominato “Itineracharta” (Interreg IIIA Italia Svizzera Misura 1.3 – Sviluppo Integrato del turismo), ha affidato ad Idrogea Servizi s.r.l. un incarico per l’individuazione dei percorsi ed il rilievo dei tracciati con GPS (Global Position System) di sentieri censiti nell’ambito del “Catasto dei sentieri escursionistici” della Provincia del Verbano Cusio Ossola.
Il progetto è diretto a sviluppare la cooperazione transfrontaliera nel settore del Turismo escursionistico mediante la valorizzazione ed il riutilizzo di antiche mulattiere e sentieri escursionistici a fini turistici, culturali e didattici, per creare una rete di sentieri ben organizzata basata sul principio della comunicazione transfrontaliera.
Il lavoro è stato eseguito con le seguenti modalità:

  • Presa in carico del Catasto sentieri del CAI
  • Definizione delle modalità di acquisizione dei dati GPS e degli elementi da rilevare
  • Rilevamento della rete sentieristica
  • Elaborazione dei dati raccolti, con prevalidazione e post correzione

Presa in carico del catasto sentieri del CAI

Il catasto consisteva inizialmente in 404 sentieri distribuiti in tutto il territorio provinciale, suddivisi in sottozone. I sentieri erano stati censiti privilegiando in taluni casi le vie di accesso alle vette, tenendo in minore considerazione itinerari turistici e censimenti effettuati dalle Comunità Montane.

Definizione delle modalità di acquisizione dati

Per l’acquisizione dei dati relativi ai sentieri ed ai punti d’interesse è stato utilizzato un GPS modello GeoXTTM della Trimble con precisione submetrica. I dati di campagna sono stati acquisiti mediante apposito database tarato sugli obiettivi del lavoro e concordato con il comitato tecnico.
Sono state acquisite informazioni relative a:

  • tipologia di sentiero: carrozzabili, mulattiere, sentieri, tracce
  • caratteristiche fisiche: fondo asfaltato-naturale, pendenza
  • presenza di acqua: caselli, fontane, sorgenti
  • attrezzature (ferrate, dissuasori) e loro stato manutentivo
  • presenza di fenomeni di dissesto (frane, erosioni)
  • presenza di edifici e interesse degli stessi (architettonico, storico)
  • modalità di accesso e ricettività (mezzi pubblici, parcheggi, rifugi, ristori)
  • segnaletica e suo stato manutentivo
  • vegetazione

Rilevamento della rete sentieristica

Il rilievo è stato effettuato ripercorrendo l’intera rete escursionistica ad opera di 4 operatori, per un totale di 393 percorsi escursionistici e 20 tracciati di variante e 2.500 km. Per circa il 20% delle percorrenze il CAI ha garantito la presenza di un accompagnatore, mentre per la restante parte i sentieri sono stati riconosciuti grazie ala cartografia di massima 1:10.000 fornita dalla Committenza. Il rilevamento è durato circa 16 mesi ed è stato effettuato in condizioni meteo e di copertura fogliare differente, privilegiando i sentieri in quota nel periodo estivo e quelli di fondovalle in quello autunnale e primaverile, in condizioni di minore copertura fogliare.

Elaborazione dei dati raccolti

I dati di campagna acquisiti mediante GPS sono stati scaricati dal palmare ed elaborati mediante correzione differenziale da postazione fissa.
I dati risultano affetti da errori associati ai satelliti, alla propagazione del segnale GPS e al ricevitore. La correzione con il metodo differenziale ha consentito di rimuovere alcuni errori sistematici. Sono state utilizzate le stazioni di post correzione disponibili di Novara, Biella e Torino, ubicate a più di 50 km di distanza dall’area di rilievo.
Terminate le operazioni di post correzione è stata effettuata una fase di validazione dei dati, comparando i rilievi con le carte tecniche regionali e le ortofoto.
I dati rilevati in campo, post-corretti ed esportati in shape files, sono stati successivamente elaborati con un programma GIS al fine di introdurre una classificazione topologica univoca e garantire un ottimo grado di omogeneizzazione.

È stata effettuata una correzione automatica delle tracce sentieristiche acquisite mediante algoritmi specifici che hanno permesso di filtrare i dati di campagna. Con questa operazione è stata eliminata parte degli errori intrinseci legati alla metodologia di acquisizione dei dati di campagna: intrecci di linee, grovigli, punti doppi, punti che ritornano su se stessi.
In seguito sono stati elaborati i singoli sentieri confrontandoli con l’originale, con le CTR e le ortofoto disponibili.

Le fasi successive di elaborazione sono state le seguenti:

  • Verifica dei dati: i tabulati dei sentieri sono stati confrontati con le tavole cartacee fornite dal CAI (con particolare attenzione ai punti di partenza, arrivo e ai punti IGM).
  • Elaborazione di connettività: al fine di strutturare un reticolo connesso utilizzabile per operazioni di routing e segmentazione dinamica è stata effettuata un’operazione di connessione, utilizzando come struttura base i punti del database denominati INIZIO-FINE (incrocio, inizio, fine, nodo), appositamente acquisiti con elevata precisione (media di almeno 5 punti). É stata verificata sia la connettività 2D (x,y) sia quella relativa alla terza dimensione, solitamente meno precisa di quella piana per strutturazione del segnale GPS. Le quote Z sono state tarate su quelle derivanti dai nodi che connettono 2 archi diversi o la fine e l’inizio di una nuova tratta. La connettività è stata verificata sia all’interno di ogni singola tratta, sia nei passi e valichi a contatto con le valli contigue.
  • Introduzione di direzionalità: una volta creata la rete si è verificato che geometricamente il verso dei singoli archi fosse coerente con la direzione del sentiero (da valle verso monte). In caso contrario si è intervenuto rigenerando le geometrie nel senso corretto.
Tratte sentieristiche rilevate
Tratte sentieristiche rilevate