Committente:ENI SpA, Distretto Centro Settentrionale

Anno:2014

Supporto alla redazione dello studio di impatto ambientale (SIA) del progetto di messa in produzione del pozzo Agosta a Comacchio (FE)

Attività eseguite:

Idrogea Servizi srl ha supportato il raggruppamento HPC Italia e Proger srl per la compilazione dello Studio di Impatto Ambientale (si seguito indicato SIA) e dei relativi allegati cartografi cidel progetto di messa in produzione del pozzo Agostadir1 a Comacchio (FE) e le relative relazioni specialistiche.
In particolare sono stati aggiornati i seguenti documenti:

  • paragrafi del SIA Quadro Ambientale e Stima degli Impatti;
  • Studio di Incidenza;
  • Relazione Paesaggistica;
  • cartografia tematica.

Lo scopo del SIA è quello di verificare la compatibilità ambientale delle attività previste dal progetto di messa in produzione del pozzo “Agosta 1 Dir” che si articola nelle seguenti fasi:

  • Fase 1: Messa in produzione del pozzo Agosta 1 dir per una durata di 3 anni, mediante l’installazione di facilities provvisorie, finalizzata alla verifica del modello di subsidenza (doc.n. SICS_210_Appendice C) rispetto ai dati di monitoraggio registrati, funzionale alla messa in produzione definitiva.
    Le attività oggetto riguarderanno:

    1. Installazione delle facilities in assetto provvisorio su skid;
    2. Posa della condotta da 4” della lunghezza di circa 2.300 metri di collegamento tra l’area pozzo e la cameretta di collegamento con la rete Snam Rete Gas;
    3. Realizzazione di una cameretta di misura fiscale.
  • Fase 2: Messa in produzione definitiva, necessariamente subordinata ai risultati della Fase 1, prevede la messa in produzione definitiva del campo, in linea con il programma lavori già depositato.
    La Fase 2 prevede l’implementazione delle facilities installate nella Fase 1 con l’inserimento di un’unità di compressione che entrerà in funzione dopo 3-4 anni dalla Fase 1, in funzione delle pressioni di giacimento.

Paragrafi del SIA

Per la compilazione dei paragrafi ambientali del SIA sono stati condotti dei sopralluoghi in sito da parte di un team multidisciplinare composto da diversi professionisti:

  • geologo, incaricato dei rilievi geomorfologici e pedologici dell’area di indagine e della compilazione del quadro geologico, idrogeologico, sismico, geotecnico e pedologico;
  • biologo, incaricato dei rilievi floristico vegetazionali e di uso del suolo dell’area coinvolta dal progetto, dell’aggiornamento bibliografico dei dati relativi alla fauna terrestre ed avifauna, e della redazione dello Studio di Incidenza;
  • ittiologo, incaricato dei campionamenti atti a valutare lo stato biologico delle acque superficiali attraverso i seguenti indici : LIMeco, I.B.E. (Indice Biotico Esteso) e I.F.F. (Indice di Funzionalità Fluviale);
  • naturalista, incaricato dell’inquadramento paesistico e delle relative valutazioni.
Carta delle vegetazione
Carta delle vegetazione
Carta geologica e geolitologica
Carta geologica e geolitologica
Carta idrogeologica
Carta idrogeologica

Ciascuno dei professionisti del gruppo ha curato il capitolo del SIA relativo alla stima degli impatti per la componente ambientale di competenza dando indicazioni sui possibili interventi di mitigazione degli impatti stessi.

Studio di incidenza

La Valutazione di Incidenza è il procedimento di carattere preventivo, al quale è necessario sottoporre qualsiasi piano o progetto, che possa avere incidenze significative su un Sito di Importanza Comunitaria (SIC) o su Zone di Protezione Speciale (ZPS) della Rete Natura 2000, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti e tenuto conto degli obiettivi di conservazione del sito stesso. Tale procedura è stata introdotta dall’articolo 6, comma 3, della Direttiva “Habitat” con lo scopo di salvaguardare l’integrità dei siti attraverso l’esame delle interferenze di piani e progetti non direttamente connessi alla conservazione degli habitat e delle specie per cui essi sono stati individuati, ma in grado di condizionarne l’equilibrio ambientale.
Lo Studio di Incidenza è stato redatto per valutare le interferenze con i siti di importanza comunitaria ZPS IT4060008 “Valli del Mezzano” e SIC/ZPS IT4060002 “Valli di Comacchio”.
I contenuti dello studio sono conformi allo schema n.1 della Deliberazione della Giunta Regionale n. 1191 del 30 Luglio 2007 “Approvazione Direttiva contenente i criteri di indirizzo per l’individuazione, la conservazione, la gestione ed il monitoraggio dei SIC e delle ZPS nonché delle Linee Guida per l’effettuazione della Valutazione di Incidenza ai sensi dell’art. 2 coma 2 della L.R. n. 7/04”.
Lo Studio di Incidenza deve contenere tutti gli elementi necessari per individuare e valutare i possibili impatti che l’opera potrebbe avere sulle specie e sugli habitat per cui quel sito è stato designato. In particolare deve essere composto da elementi riguardanti:

  • dati generali del piano/progetto;
  • motivazioni del piano/progetto;
  • relazione tecnica descrittiva degli interventi;
  • relazione tecnica descrittiva dell’area di intervento e del sito;
  • descrizione delle interferenze tra opere/attività previste ed il sistema ambientale.

Lo studio deve quindi contenere gli elementi funzionali alla valutazione della significatività dell’incidenza ambientale del piano/progetto e l’indicazione di eventuali ipotesi progettuali alternative, misure di mitigazione e/o compensazione.

Carta degli habitat e della aree Natura 2000
Carta degli habitat e della aree Natura 2000

Relazione Paesaggistica

La Relazione Paesaggistica, propedeutica all’ottenimento dell’autorizzazione alla realizzazione delle attività proposte e redatta in conformità al D.P.C.M. 12 Dicembre 2005, descrive gli elementi necessari alla verifica di conformità degli interventi previsti per la messa in produzione del pozzo Agosta 1 dir agli indirizzi e alle direttive di tutela del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i., nonché alla compatibilità dell’intervento rispetto al contesto di appartenenza.
La relazione paesaggistica è stata istituita dal “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio” (D.Lgs. n. 42 del 22 Gennaio 2004 e s.m.i.) e rientra nel sistema delle autorizzazioni necessarie per eseguire interventi che modifichino i beni tutelati ai sensi dell’art. 142 del medesimo decreto, ovvero sottoposti a tutela dalle disposizioni del Piano Paesaggistico, qualora esso sia stato redatto.
Nel caso specifico del presente intervento, la relazione paesaggistica si rende necessaria poiché le attività in progetto impegnano gli ambiti vincolati ai sensi dell’art. 136 “Immobili ed aree di notevole interesse pubblico” del D.Lgs. 42/2004, infatti parte degli interventi ricadono all’interno dell’area “Valli e centro antico di Comacchio”, in Zona di Comacchio ed Argenta.
Inoltre si segnala che il P.T.C.P. di Ferrara identifica la “Via Agosta” come facente parte delle Strade panoramiche (art. 24, comma a); la cameretta di misura fiscale e parte della condotta ricadono all’interno della fascia di rispetto di 300 m in cui è vietata qualsiasi nuova edificazione isolata all’esterno dei perimetri di centro edificato.

La Relazione è stata redatta secondo i seguenti criteri:

  • nel capitolo “Descrizione degli interventi” se ne richiama schematicamente le caratteristiche;
  • nel capitolo “Regime Vincolistico – Strumenti della Pianificazione”, si pongono in evidenza gli indirizzi di tutela e/o prescrittivi la trasformazione del suolo da essi scaturenti;
  • nel capitolo “Contesto ambientale e paesaggistico” si da conto delle qualità geologiche, naturalistiche e paesaggistiche locali, filtrate attraverso la verifica dei luoghi e gli strumenti di lettura utilizzati nel processo di pianificazione locale;
  • nel capitolo “Valutazione della compatibilità paesaggistica”, introducendo anche gli interventi di prevenzione e mitigazione previsti, si traccia una sintesi delle interferenze previste, fornendo una sintesi sul livello di coerenza dei lavori in progetto.

Pertanto, ai sensi dell’art. 146, commi 4 e 5 del “Codice dei beni culturali e del paesaggio” la documentazione contenuta nella relazione indica:

  • Lo stato attuale del territorio interessato dalle opere;
  • Gli elementi di valore paesaggistico in esso presenti;
  • Le prescrizioni sull’area imposte dai piani paesaggistici, urbanistici e territoriali vigenti;
  • I potenziali impatti sul paesaggio determinati dalle trasformazioni proposte dal progetto;
  • La compatibilità rispetto ai valori paesaggistici vincolati;
  • I criteri di gestione dell’infrastruttura oggetto di intervento e delle aree di pertinenza

Per la valutazione degli impatti paesaggistici sono stati prodotti i seguenti elaborati grafici:

  • la carta della visibilità reale, basata sui dati morfologici del territorio e elementi di barriera presenti;
  • ricostruzione del modello tridimensionale delle opere di progetto e foto inserimento in alcune vedute strategiche dell’area di intervento con e senza gli interventi di mascheramento vegetazionale.
Carta della visibilità reale
Carta della visibilità reale
Stato di fatto
Stato di fatto
Fotoinserimento
Fotoinserimento
Fotoinserimento con mitigazioni
Fotoinserimento con mitigazioni